fisioarona

Fisioterapista specializzata in Osteopatia, Terapia Manuale e Disturbi pelvi perineali.

Allo scopo di fare chiarezza sulla figura dell’Osteopata e sulla pratica dell’Osteopatia in Italia, vogliamo fare alcune precisazioni. Molti sanno che per effetto dell’art. 7 della legge 3/2018 sono state individuate le professioni sanitarie dell'Osteopata e del Chiropratico.
Molti ignorano invece che tali attività sanitarie, non essendo ancora state istituite con la procedura prevista dall’art. 6 della L. 3/2018, allo stato attuale possono essere svolte solo da professionisti sanitari. (leggi di più)  


 

L’Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona.

Si tratta di una terapia manuale, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico, spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa, ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.

Il termine “Osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr. Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute.

I PRINCÌPI DELL'OSTEOPATIA

L’innovazione di Still si concretizza nei Princìpi cardine di cui ancora oggi l’Osteopatia si avvale:

  1. L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito.
  2. Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione.
  3. La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
  4. La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.

OSTEOPATIA E TENSEGRITÁ

L’osteopatia parte da una visione d’insieme, considerando il corpo umano un sistema tensegrile, il trattamento osteopatico deve avere lo scopo di ristabilire il corretto equilibrio.

Il termine tensegrità deriva dall’architettura e descrive una struttura formata da elementi distinti sottoposti a forze di compressione ed elementi continui soggetti a tensioni.

Questo termine è diventato di uso comune in biologia per descrivere le strutture cellulari e adottato poi dall’osteopatia per spiegare l’equilibrio del corpo umano, che ha la capacità di autoregolarsi attraverso tensioni e decompressioni, sfruttando la caratteristica dell’insieme di resistere maggiormente rispetto alle singole parti.

Il corpo si equilibra costantemente, considerando le ossa come strutture rigide e i muscoli e legamenti come strutture flessibili che reagiscono alla compressione (ossa) e alla trazione (muscoli) mantenendo un’autostabilizzazione.