fisioarona

Fisioterapista specializzata in Osteopatia, Terapia Manuale e Disturbi pelvi perineali.

Pelvic floor rehabilitation therapy

La riabilitazione del pavimento pelvico o rieducazione perineale  rappresenta ormai da oltre vent’anni un riconosciuto approccio Evidence Based Practice (EBP) a molteplici disfunzioni uro-ginecologiche e proctologiche tra cui l’incontinenza urinaria/fecale e il prolasso genitale, vescicale, rettale.

Interviene sulla struttura fibro-muscolare  che delimita inferiormente il bacino,  con funzione  di sostegno dei visceri pelvici, (uretra, vescica,utero,vagina, retto) ripristinando o attenuando le problematiche della continenza urinaria e fecale attraverso l’utilizzo di un insieme di tecniche e strumenti quali la Chinesiterapia pelvi-perineale (PFMT) , il Biofeedback (BBF) la Stimolazione Elettrica Funzionale o Elettrostimolazione  (SEF) e la TENS in caso di dolore pelvico.

Il trattamento è indolore ed  eseguito nel massimo rispetto della persona.

È rivolto prevalentemente (ma non esclusivamente) alle donne, poiché i casi di disfunzione perineale sono più spesso legati alla menopausa o al post-partum. La rieducazione  perineale è altresì indicata a livello preventivo, per evitare l’insorgere di disfunzioni a carico della regione pelvi-perineale.

I disturbi del pavimento pelvico femminile vengono divisi in due grandi categorie che riguardano le disfunzioni della componente statica e le disfunzioni della componente dinamica; in alcuni casi queste problematiche si integrano tra di loro.

Tra le varie patologie troviamo:

  • Prolasso d’organo: caratterizzato dalla discesa verso il basso dei visceri pelvici. A seconda dell’organo sceso troviamo un cistocele (vescica) isterocele (utero) rettocele (retto) enterocele (anse intestinali).
  • Beanza vulvare e rumori vaginali
  • Problematiche minzionali: incontinenza urinaria, sindrome della vescica iper-attiva, pollachiuria nicturia
  • Dolore pelvico come vaginismo e dispareunia: caratterizzati dall’impossibilità o dalla difficoltà ad avere rapporti sessuali e dalla mancata soddisfazione durante questi per la presenza di dolore o fobia.
  • Vulvodinia
  • Incontinenza fecale
  • Sindrome della defecazione ostruita
  • Sindrome del colon irritabile
  • Stipsi
  • Malattia emorroidaria caratterizzata da un sanguinamento, bruciore, dolore, gonfiore a livello del canale anale e sostenuta quasi sempre oltre che dalla dilatazione dei vasi venosi che compongono il plesso emorroidario anche dalla presenza di prolasso della mucosa e talvolta di tutta la parete del retto. In queste pazienti è spesso presente un aumentato tono della muscolatura sfinteriale.
  • Vaginiti
  • Vaginosi

 

disturbi_pelvi_perineali_maschili

Sempre di più, anche in ambito maschile, ci troviamo ad affrontare patologie a carico del pavimento pelvico; tra le principali, troviamo l’incontinenza urinaria e i disturbi di origine sessuale come l’eiaculazione precoce e le alterazione di erezione. In genere queste problematiche si presentano in seguito ad un intervento di chirurgia di prostatectomia radicale.

Altre patologie ugualmente importanti e invalidanti sono la sindrome della vescica iperattiva, la stipsi, la sindrome del colon irritabile, la defecazione ostruita e la patologia emorroidaria. Problematica ad oggi  decisamente in aumento è la sindrome del dolore cronico pelvico

Tra le cause di insorgenza della patologia pelvica maschile troviamo:

  • interventi chirurgici (prostatectomia)
  • cause neurologiche acquisite o congenite
  • invecchiamento
  • infezioni
  • traumi
  • sindromi ansiose
  • patologie congenite

Il programma terapeutico è personalizzato e finalizzato all’obiettivo da raggiungere. Le tecniche di intervento sono essenzialmente tre:

  • La Chinesiterapia pelvi-perineale o PFMT (Pelvic Floor Muscle Training):  consiste in una serie di esercizi attivi e passivi che coinvolgono la muscolatura perineale, ma anche muscoli e articolazioni vicini ad essa,  anche attraverso una corretta esecuzione dell’atto respiratorio.
  • Il Biofeedback (BBF): si esegue utilizzando una strumentazione biomedicale  che consente di prendere coscienza dell’attività muscolare correttamente eseguita. Il monitoraggio e la visualizzazione grafica, della prestazione dei muscoli del pavimento pelvico, consentono il miglioramento della loro performance di forza e di endurance.
  • La Stimolazione Elettrica Funzionale (SEF):  viene eseguita con una strumentazione dotata di elettrodi endocavitari (sonde) di ultima generazione. Ha come obiettivo l’incremento della forza muscolare attraverso la stimolazione elettrica e ha funzione analgesica (TENS) in caso di dolore pelvico.

Le tecniche di rieducazione perineale  possono essere attuate dal fisioterapisti qualificato, specificatamente formato, su indicazione di un medico specialista:  ginecologo, urologo, proctologo, gastroenterologo e fisiatra.

Il percorso riabilitativo deve quindi essere preceduto da una visita durante la quale il medico procede alla raccolta delle informazioni  anamnestiche, all’esame obiettivo generale ed uro-ginecologico, alla richiesta di eventuali altre visite specialistiche o di esami strumentali  utili alla definizione di una corretta diagnosi.